martedì 19 marzo 2013

Il terzo crimine

Sarò di parte, ma resta il mio libro preferito...auguri papà!

CORRADO QUINTO MARIO (via)

"E' una delle vie più ricche di storia della nostra città: quando, nel 1899, si decise di cambiare il nome di questa via, si cancellarono millenni. Un altro orrendo crimine, il terzo, si commise in quel luogo. Troppo noto è il primo, l'assassinio, almeno secondo la tradizione, di Andrea, vescovo di Oria, da parte di Porfirio, perchè venga rievocato in questa sede. Di tutt'altra natura e assai poco noto ai più è il secondo. Questo secondo orrendo delitto non venne compiuto verso una persona bensì contro uno dei monumenti più importanti di Oria. Era l'anno 1855, il governo era affidato al Consiglio dei Decurioni formato dai maggiorenti della città, non solo per censo, ma, si suppone, anche per cultura e preparazione. A capo di questa amministrazione era colui che sarebbe divenuto senatore del Regno d'Italia: Tommaso Martini. Nella seduta del 19 Aprile 1855 viene deciso, senza alcun ripensamento o voce contraria, di abbattere il Portario e la casa che su di esso era stata costruita e di proprietà di una certa signora Schiavone di Manduria. Per quei pochi che non lo sapessero il Portario o l'Arco Grande era, secondo la tradizione, l'entrata principale dell'Acropoli messapica. Esisteva una seconda entrata..."